venerdì 9 maggio 2008

Lavoro in Allegoria


Un giorno un ragazzo/uomo, non si sa troppo bene, visto che nel medioevo si era uomini a 15 anni mentre oggi ho colleghi che hanno 40 anni e si sentono degli adolescenti, comunque, stava camminando già da un po' lungo la grande e a prima vista fantastica muraglia di pietra, quando a un certo punto vide una figura in lontananza che gli veniva incontro...
Che bello!!!! esclamò ed iniziò a correre nonostante fosse molto stanco, perchè finalmente non era più solo....ma non appena si trovò al cospetto di questa persona controcamminante si accorse che era al cellulare...la persona controcamminante eh! allora attese e attese e attese, iniziando a considerare che la muraglia era molto fredda e inamovibile nonostante presentasse delle crepe e falle mai rattoppate...ad un certo punto cominciò ad avere molta ma molta molta voglia di fare pipì.....Ma non sapendo dove fossero i bagni provò a chiedere alla figura sconosciuta al cellulare, il quale però continuava a parlare ad alta voce, a primo ascolto, di cose molto manageriali, in realtà di cazzate, che lo ignorò completamente. Allora iniziò a correre cercando una via d'uscita da quella tremenda muraglia, e finalmente trovò un cartello messo lì probabilmente dalla forza superiore, o direzione, o amministrazione.....(vedi sopra).....e giunto all'esasperazione, tronfiamente ci pisciò SOPRA!!!!

mercoledì 30 aprile 2008

RIVOGLIO GLI ANNI 90!!!!!


Rivoglio gli anni 90, cacchio, sono stufo di questo nuovo millennio assurdo dove troppe cose non mi tornano...Che bei ricordi...mi sentivo così libero e leggero, ora invece è tutto veloce e sfigato, è una cultura degli opposti...da un lato: lavora tante ore, fai tanti chilometri, spendi tanti soldi, metti tanto carburante, prendi tante medicine, paga tanto di affitto, ti becchi tante multe, cambia tanti lavori, dai tanti esami...pardon moduli, etc.
Dall'altro: prendi pochi soldi, poca stabilità contrattuale, poca scelta politica, poca scelta rivoluzionaria (Grillo e basta), poco tempo libero, pochi programmi televisivi, etc.
Che palle!!!!
Ragazzi...andiamo tutti a spararci una partita ai vidogiochi...al bar? Qualcuno ha 500 lire? no le ho spese per comprarmi le gommose e la papermate...e vabbè niente doppio, ma se andiamo a casa mia...c'ho il COMMODORE!!!!!!! E poi partita di calcio nel cortile....

venerdì 22 febbraio 2008

Show Time


Guardare la Tv nel terzo millennio significa avere a disposizione solo reality assurdi....misconosciuti su un isola con cameramen in giro che li filmano...sfigati in appartamenti ultra lussuosi che non fanno un cazzo e vivono per mesi come nababbi spendendo quello che produce un piccolo stato africano...ragazzotti che si credono delle super star solo perchè cantano o ballano in modo neutro giudicati da un branco di professori finti totalmente asserviti ai tempi e modi televisivi...telequiz che rasentano l'idiozia...sit-com tutte americane e tutte stupide...qualche sit italiana che oso definire triste...pochi film che iniziano alle 21 40 hanno in mezzo circa 100 min di pubblicità quando il film ne dura 90 e finiscono all'alba quando ormai ti sei già rotto il cazzo di vederli e devi andare a lavorare...ma la cosa più allucinante è che tutti i programmi e i telefilm e le serie televisive e i programmi musicali e quelli comici non comunicano più un messaggio o un idea o un sentimento...al massimo comunicano una moda o un modo di vestirsi o semplicemente nulla o sono cinici oppure troppo idilliaci insomma sono l'equivalente di una droga ovviamente legale e quasi obbligatoria...Stiamo disimparando a Sognare?

domenica 17 febbraio 2008

PAURA!!!!!!

Ragazzo del terzo millennio significa vivere a casa con i tuoi fino a 30 anni, e avere paura...paura di drogarti perchè una cannetta è uguale a pista di coca...paura perchè le macchine vanno come dei missili e se non ti schianti perlomeno ti becchi un velox nascosto che ti fa pagare una multa da 200 euro e ti arriva a casa due mesi dopo quando nel mentre puoi averne beccate altre 10 oppure ti sei ucciso contro un palo...paura di trasgredire perchè tutto è controllato...paura di studiare perchè il futuro è incerto e non c'è lavoro...paura perchè il diploma non basta più...paura perchè la laurea in filosofia non da lavoro....paura perchè il lavoro che trovi è snervante e sottopagato e non centra una cazzo con quello che hai studiato...paura perchè le donne o gli uomini con cui vai possono avere mille malattie...paura di stare male...paura dei professori...paura delle forze dell'ordine...paura della felicità...paura della semplicità ormai così out...paura di sposarti...paura di credere...paura di non credere...paura per come ti vesti...paura di accendere la TV...paura perchè devi affermarti...paura di non riuscire a guadagnare abbastanza per vivere...paura perchè devi apparire...paura perchè per vivere ormai devi essere ricco...paura della tecnologia sempre meno funzionale e sempre più sopradimensionata per le persone normali che ovviamente si sentono dei deficienti...paura perchè le cose ormai cambiano troppo in fretta...paura per i virus sul computer...paura perchè hai il cellulare e sei sempre reperibile...paura perchè senza internet ti senti un emarginato...paura perchè devi scegliere sempre tra mille offerte...etc...insomma...la nostra generazione...io ad esempio sono nato nell'80...è piena di paure...la maggior parte delle quali 20 anni fa...per inciso non un secolo fa....non esistevano!!!!!!!!

sabato 16 febbraio 2008

Chiodo Nel Muro




Ragazzo deglii anni '90 significa che dal '91 a '99 sono passato dagli 11 ai 19 anni...ovvero ho ancora fatto le superiori senza cellulare, non esisteva la figura predominante del VJ che occupa quasi tutta la puntata e taglia i video e plasma la moda e il modo di parlare del momento non conoscendo ovviamente un cazzo di musica e non sapendo parlare inglese, niente reality show, cosa allucinante: ho fatto le superiori senza bancomat e lavorando, e infine, sennò potrei andare avanti all'infinito, non c'era ancora la TV spazzatura di adesso...
Ma parliamo dell'Università, perchè ebbene sì, purtroppo sono andato all'università. Dico purtroppo non per sminuire il desiderio culturale insito in me...è che vabbè, se sei uno studente sei un nuotatore nell'etereo mare del non saper fare un cazzo e pretendere molto...ma passiamo al lato concreto...cioè spaccarti il culo pagando tasse allucinanti per non avere un cazzo di servizi...inoltre ormai sono tutti laureati...ci sono solo laureati...e questo nuovo ordinamento della Moratti ha saturato il mondo di dottorini sanguisughe dei genitori oppure di infelici potenziali che si trasformano in larve accademiche ignorando il lavoro, il saper lavorare, adattati al classismo sociale senza comprendere che ormai i mestieri e i lavoratori veri sono molto più in alto...
Mi sento come un chiodo arrugginito e storto, conficcato malamente nel legno....sarò il solo?